Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Naufragio Al Salam: Corte Ue,sì a richiesta danni a Rina SpA

Naufragio Al Salam: Corte Ue,sì a richiesta danni a Rina SpA

Legali esultano, sentenza cambierà sistema dei controlli

TORINO, 07 maggio 2020, 17:37

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

I superstiti e le famiglie delle oltre mille vittime del naufragio nel Mar Rosso della nave 'Al Salam Boccaccio 98', avvenuto il 3 febbraio 2006, possono chiedere un risarcimento dei danni subiti alla Rina SpA e all'Ente registro italiano navale, che hanno classificato e certificato la nave battente bandiera panamense. Lo ha stabilito la Corte di giustizia Ue nella sentenza relativa alla richiesta di chiarimenti inoltrata alla Corte dal Tribunale di Genova.
    Per il Rina, che "ribadisce e conferma la correttezza del proprio operato", "resta del tutto estranea al giudizio della Corte del Lussemburgo e, quindi, alla pronuncia di oggi, ogni valutazione nel merito della vicenda". Parlano invece di sentenza "innovativa" e "importantissima", in grado di "cambiare l'intero sistema dei controlli e delle certificazioni a livello internazionale" gli avvocati torinesi degli studi legali Ambrosio & Commodo e Bona Oliva, che hanno attivato l'azione legale. Che per sostenere la causa si sono sobbarcati anche una trasferta in India, non senza disagi e difficoltà, in cui hanno recuperato i reperti necessari per fare luce sul naufragio.
    A chiedere un indennizzo sono centinaia fra sopravvissuti al disastro e parenti delle vittime. "La Corte - spiegano gli avvocato Marco Bona e Stefano Bertone - ha affermato che le società di certificazione, essendo società private che operano a scopo di lucro in regime di concorrenza, non esercitano le loro attività in forza delle prerogative degli Stati nazionali: la conseguenza è che sono soggette alle regole ordinarie".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza