Arriva la prima sentenza
nell'inchiesta sugli affidi in Val d'Enza. E' un patteggiamento,
a un anno e otto mesi, con la condizionale, per Cinzia
Magnarelli, assistente sociale accusata di falso ideologico e
frode processuale.
La pronuncia è del giudice Donatella Bove e arriva, su
consenso delle parti, dopo che in precedenza era stata ritenuta
troppo bassa la pena di un anno e quattro mesi. Il giudice ha
riconosciuto a Magnarelli anche le attenuanti generiche, vista
la collaborazione dell'indagata nel riconoscere gli addebiti
mossi dalla Procura reggiana, che ha coordinato le indagini dei
carabinieri del nucleo investigativo.
L'indagine è stata recentemente chiusa per altre 25 persone e
si stanno attendendo le richieste di rinvio a giudizio.
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