Ad appena tre settimane
dall'apertura, cresce la tensione attorno al Cpr di Macomer, il
primo Centro in Sardegna di permanenza e rimpatri per i
migranti. Se dall'interno della struttura rimbalzano voci su
episodi di violenza e aggressioni, mai confermate dalla
Prefettura né dalle forze dell'ordine, a livello politico monta
la polemica. "La gestione interna del Cpr non compete al Comune
ma alla Prefettura", spiega all'ANSA la sindaca facente funzioni
Rosanna Ledda.
Ma l'opposizione attacca: "E' lei che deve informarsi dalla
Prefettura e dire con chiarezza e trasparenza cosa sta
succedendo nel Cpr, è un diritto dei macomeresi sapere se hanno
in città una struttura che è una polveriera o se le voci che si
rincorrono sono infondate - dice Arturo Uleri della lista
Uniamoci di Macomer, dimessosi qualche giorno fa insieme al suo
collega Daniele Nieddu proprio perchè in disaccordo
sull'apertura del Centro -
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