Dall'indifferenza
nascono i populismi, "terreni fertili" per l'odio. Lo ha detto
il Papa ricevendo in udienza una delegazione del Simon
Wiesenthal Center. "Preoccupa l'aumento, in tante parti del
mondo, di un'indifferenza egoista, per cui interessa solo quello
che fa comodo a sé stessi: la vita va bene se va bene a me e
quando qualcosa non va, si scatenano rabbia e cattiveria. Così
si preparano terreni fertili ai particolarismi e ai populismi,
che vediamo attorno a noi. Su questi terreni cresce rapido
l'odio", ha detto il Papa. Il pontefice ha poi parlato della
necessità di combattere, ancora oggi, l'antisemitismo. "Ancora
recentemente abbiamo assistito a barbare recrudescenze di
antisemitismo. Non mi stanco di condannare fermamente ogni forma
di antisemitismo". "Per affrontare il problema alla radice,
dobbiamo però impegnarci - ha concluso - a dissodare il terreno
su cui cresce l'odio, seminandovi pace". È con "l'integrazione"
che "tuteliamo maggiormente noi stessi".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA