Nessuna ufficialità sull'arrivo dei
primi ospiti nel Centro regionale permanente per il rimpatrio
dei migranti (Cpr) di Macomer, prima struttura in Sardegna
operativa ufficialmente da oggi sorta nell'edificio che fu un
carcere. Gli arrivi, comunque, sarebbero imminenti. Attualmente
sono disponibili 50 posti, a regime saranno cento. Nel frattempo
si stanno concludendo le procedure per la scelta del giudice di
pace - sarà competente quello del tribunale di Oristano - che
dovrà decidere sui provvedimenti di espulsione.
Il Comune saluta positivamente l'apertura del Cpr ("darà
linfa nuova all'economia della città") ma a sforzare gli
entusiasmi ci pensa l'opposizione. "Per lo sviluppo di Macomer è
una strategia fallimentare perchè si droga il mercato - denuncia
all'ANSA Arturo Uleri, consigliere comunale della lista Uniamoci
per Macomer, responsabile cittadino di Fdi ed esponente del
comitato No al Cpr -
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