Un imprenditore torinese di 46
anni, residente in Inghilterra, è stato arrestato dalla Guardia
di Finanza di Varese con l'accusa di riciclaggio, trasferimento
fraudolento di valori ed evasione fiscale. Altre quattordici
persone, tra clienti, consulenti e promotori, sono indagate
perché ritenute parte di un'associazione a delinquere
finalizzata a spostare il denaro riciclato su conti esteri.
Secondo quanto ricostruito dalle indagini, tramite le sue
società 'cartiere' con sede in Svizzera e in Inghilterra,
l'imprenditore forniva a circa una ventina di persone un vero e
proprio "servizio di riciclaggio" di denaro su conti esteri,
prevalentemente in Russia, utilizzando il meccanismo delle false
fatturazioni. A far partire le indagini delle fiamme gialle di
Varese, coordinate dal Pm di Milano Gaetano Ruta, un
accertamento su alcuni conti correnti di un imprenditore
varesino. Il Gip di Milano ha disposto inoltre il sequestro
preventivo di beni per un totale di 3,5 milioni di euro, a
carico degli indagati.
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