Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Cronaca
  1. ANSA.it
  2. Cronaca
  3. Johnson promette stretta su ingressi dall'Ue

Johnson promette stretta su ingressi dall'Ue

Premier gioca carta immigrazione. Dopo Brexit visti in stile Usa

Controlli per entrare nel Regno Unito, con visto elettronico e passaporto obbligatorio, e controlli per restarci. Boris Johnson fa la faccia feroce e gioca la carta di una stretta sull'immigrazione, allargata dal 2021 ai cittadini dei Paesi dell'Ue. E alla massa dei turisti. Deciso a raddrizzare i sondaggi, che restano largamente favorevoli al suo Partito conservatore, ma con qualche oscillazione preoccupante sulla prospettiva di tenere a distanza il Labour di Jeremy Corbyn e garantirsi una vitale maggioranza assoluta di seggi nella prossima Camera dei Comuni, il premier fa leva sul pugno di ferro e sui temi della sicurezza. Un refrain che nel week end non ha esitato a sollevare anche sul dossier terrorismo, sull'onda dell'emozione per il sanguinoso attacco di London Bridge compiuto da Usman Khan, ex detenuto jihadista in libertà vigilata, a costo di farsi accusare di voler "strumentalizzare" a fini elettorali la battaglia contro le 'scarcerazioni facili' glissando sulle negligenze imputabili nell'ultimo decennio ai governi a guida Tory.

E che prova adesso a spostare di bersaglio, tornando al più ordinario richiamo alla linea del Piave della questione migratoria: secondo i piani del programma conservatore in materia illustrati oggi dalla sua ministra dell'Interno, Priti Patel, falco tra falchi in un governo e in un partito a trazione sempre più euroscettica. Programma che prevede, se i Tories avranno successo alle urne, l'introduzione d'un rigoroso sistema di controllo alle frontiere del Regno - denominato Eta (Electronic Travel Authorisation) e simile all'Esta in vigore per i visti d'accesso negli Stati Uniti - a partire dalla fine del periodo di transizione post Brexit previsto per ora nel rispetto dello status quo sino al 31 dicembre 2020. In sostanza i viaggiatori senza visto permanente dovranno comunicare online i loro dati.

L'obiettivo dichiarato del governo è quello d'impedire gli ingressi fraudolenti attraverso l'uso di documenti Ue, al momento quantificati in circa mille all'anno. Ma più generale la promessa è un giro di vite sul flusso migratorio complessivo, secondo il modello di filtri adottato per esempio in Australia, con una sorta di valutazione a punti delle "qualità" (talenti, attitudini, compatibilità con le esigenze o le priorità del Paese ricevente) di chi bussa alle porte d'entrata. Un modello erga omnes nel quale i cittadini europei verranno equiparati dal primo gennaio 2021 agli extracomunitari: con l'obbligo di compilazione di moduli online anche per i semplici turisti e attesa di un ok dalle autorità britanniche all'ingresso 3 giorni prima dell'arrivo in qualsiasi aeroporto o porto dell'isola. Di conseguenza la carta d'identità, utilizzabile oggi per viaggiare dal continente (e dall'Italia) verso Londra e il resto della Gran Bretagna, non basterà più: servirà necessariamente il passaporto. Gli europei sulle cui fedine gravassero condanne di un certo (imprecisato) peso potranno essere inoltre rispediti a casa in ogni momento. E, a scanso di 'imboscamenti', non mancherà un conteggio elettronico In & Out di entrate e uscite.

"A causa delle leggi Ue, droga e armi entrano oggi nel nostro Paese dall'Europa, accrescendo il rischio di violenze e tossicodipendenze. Dopo la Brexit i nostri confini saranno molto più sicuri", ha sentenziato la ministra dell'Interno di Johnson. Parole propagandistiche, le ha però replicato a stretto giro Diane Abbott, ministra dell'Interno ombra laburista, stando alla quale la "hard Brexit" di BoJo e soci azzopperà semmai la cooperazione investigativa e d'intelligence con i 27. E dunque, nella realtà, "la sicurezza" stessa del Regno.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

Video ANSA



Modifica consenso Cookie