Quattro condanne di ex consiglieri
regionali Marche in abbreviato per peculato a pene (sospese)
comprese tra uno e due anni di reclusione, un'assoluzione e 55
rinviati a giudizio. Lo ha deciso il gup di Ancona Francesca De
Palma nel procedimento per le cosiddette "spese facili" in
Consiglio regionale tra 2008 e 2012. Anche per quanto riguarda
le persone condannate, che preannunciano ricorso in appello, è
caduta la maggior parte delle imputazioni contestate dal pm
Ruggiero Dicuonzo. La pena più alta a Lidio Rocchi (due anni e
responsabilità per circa 29.500 euro di spese). Un anno e otto
mesi a Giovanni Zinni (9.110 euro), un anno a Stefania Benatti
(2.325 euro), un anno ad Adriana Mollaroli (856 euro). A queste
ultime due attenuante per la particolare tenuità del fatto oltre
alle generiche concesse a tutti. Assolto Francesco Acquaroli,
ora deputato Fdi, perché il fatto non sussiste, stessa formula
usata dal giudice per altre accuse escluse. Il processo per i 55
imputati inizierà il 3 giugno ad Ancona.
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