È ripresa, per la seconda giornata di
arringhe difensive, l'udienza in Cassazione sul processo Mafia
Capitale. Nell'aula magna della Suprema Corte, tra il pubblico
anche la sindaca di Roma, Virginia Raggi. Il Campidoglio è tra
le parti civili.
"Il primo cittadino - ha detto Raggi - non può mancare. È
stata un'inchiesta, e un processo, storico che ha messo in luce
un intreccio gravissimo tra politica e affari che ha dominato
Roma, con ripercussioni gravissime per la città. Il Comune è
parte offesa e sono qui in rappresentanza dei cittadini onesti
che sono stati spolpati in questo ultimi 10 anni. Non si fa
alcun passo indietro".
"Tutta la gestione degli appalti nel Comune - ha sottolineato
- è stata allegra, ricucire i fili non è stato facile" ed ha
portato come esempio gli appalti del verde pubblico: "Li abbiamo
gestiti assieme all'Anac, lo abbiamo fatto in sicurezza, ma è
stato lungo".
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