Un consulente informatico della
Procura di Brescia ha presentato una denuncia contro ignoti dopo
che qualcuno si è presentato a suo nome nel carcere di Bollate,
nel Milanese, e ha parlato con Massimo Bossetti.
Spacciandosi per "Cesare Marini, consulente della Procura di
Brescia" l'uomo ha avuto un colloquio con il muratore e avrebbe
proposto a Bossetti, condannato all'ergastolo per il delitto di
Yara Gambirasio una nuova linea difensiva con possibili nuovi
sviluppi sul fronte del dna.
Il vero Cesare Marini - come riporta Il Giornale di Brescia -
ha sporto denuncia ai carabinieri ed è stata aperta un'inchiesta
per capire come la persona misteriosa possa essere entrata in
carcere con una falsa identità.
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