Lo scorso 17 maggio, nel cuore di
Napoli, "gambizzarono" un giovane, Vincenzo Rossi, e poi
spararono nell'ospedale Vecchio Pellegrini contro i suoi
soccorritori: i Carabinieri e la Polizia di Stato hanno
arrestato oggi tre persone ritenute responsabili di quelle
vicende, che suscitarono allarme in città. Si tratta di Giuseppe
Iaselli, 19 anni, il primo a sparare, di Vincenzo D'Avino, 22
anni, e di Arturo Picco, 30 anni. Sono ritenuti responsabili, a
vario titolo, dei reati di tentato omicidio, lesioni personali
gravi e detenzione e porto illegale di armi comuni da sparo, con
l'aggravante del metodo mafioso.
L'agguato è maturato, secondo gli inquirenti della Dda, in un
contesto camorristico e specificatamente nell'ambito del
traffico di droga. I carabinieri della Sezione Investigazioni
Scientifiche sono riusciti a ricostruire la scena del crimine in
3D. Determinanti si sono rivelate le immagini dei sistemi di
videosorveglianza acquisite e le intercettazioni.
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