Il presidente del consiglio comunale
di Roma (attualmente sospeso), Marcello De Vito, ha rinunciato
all'udienza davanti al tribunale del Riesame che era fissata
inizialmente al 10 settembre ma è stata anticipata ad oggi. Il
tribunale della Libertà era chiamato a valutare, dopo la
decisione della Cassazione, il provvedimento cautelare per
corruzione emesso nei confronti di De Vito e dell'avvocato
Camillo Mezzacapo, entrambi agli arresti domiciliari nell'ambito
di uno dei filoni dell'inchiesta sul nuovo stadio della Roma.
"Le ragioni di questa decisione - spiegano i difensori di De
Vito, gli avvocati Angelo Di Lorenzo e Guido Cardinali - sono
facilmente desumibili dalla motivazione della sentenza della
Corte di Cassazione da correlarsi altresì alla disattesa
opportunità che il nuovo riesame fosse assegnato ad un giudice
relatore diverso da quello il cui giudizio è stato cassato dalla
Suprema Corte". Per De Vito e Mezzocapo (che ha rinunciato
anch'egli al Riesame) la misura cautelare scade il 20 settembre.
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