Da oltre sette anni una
giovane romena, madre di due bimbi piccoli, veniva segregata in
casa a Osimo (Ancona) dal 37enne convivente albanese che, per
motivi di gelosia, le impediva di uscire di casa e di avere una
vita sociale: l'uomo, posto dalla polizia agli arresti
domiciliari con braccialetto elettronico per maltrattamenti in
famiglia, era in possesso delle credenziali di lei per accedere
ai profili social, ne controllava le telefonate e i movimenti
con telecamere nell'abitazione, la umiliava e picchiava. In
alcuni casi l'avrebbe minacciata di morte con un pistola trovata
in casa dai poliziotti. Dopo l'ennesima lite avvenuta prima di
Ferragosto, durante la quale l'uomo l'avrebbe picchiata davanti
ai loro figli, accusandola di avere un amante e mettendo le mani
addosso anche a uno dei bimbi difendere la madre, la donna si è
rivolta ai servizi sociali. Gli agenti insieme ai servizi
sociali, hanno trasferito di notte la romena e i due bimbi in un
luogo sicuro e hanno arrestato il 37enne.
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