Rimane in carcere Mirko Meozzi,
45enne di Scarlino (Grosseto) accusato di omicidio volontario e
tentato omicidio per l'agguato nel bosco di Gavorrano dove ci
sono stati un morto e un ferito grave il 12 agosto. Lo ha deciso
il gip Sergio Compagnucci dopo l'interrogatorio di garanzia. Il
gip ha convalidato il fermo.
Il 45enne, difeso dagli avvocati Roberto Cerboni e Francesca
Fusco, ha risposto nell'interrogatorio dando la sua versione dei
fatti ma non ha confessato l'omicidio. I difensori avevano
chiesto i domiciliari, negati però dal gip. "Il mio cliente ha
risposto al giudice - spiega l'avvocato Roberto Cerboni - ma non
ha confessato alcun delitto. La situazione è delicata, serve
fare ulteriori riscontri" ed "è emotivamente provato, lui in
quel posto c'era e ciò cui ha assistito lo ha segnato". Inoltre,
aggiunge, "bisogna considerare la delicatezza della sua
posizione riguardo alla sua incolumità" riferendosi alla
eventuale presenza nel penitenziario di connazionali delle
vittime.
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