La struttura di Ponte Morandi ha
iniziato a deformarsi in modo significativo dal 2015 e negli
ultimi mesi di vita della struttura il movimento è aumentato.
Sono queste, in sintesi le risultanze di uno studio del Jet
propulsion laboratory di Pasadena inviato alla procura genovese
e anticipato oggi dal Corriere della Sera e dal Secolo XIX. "E'
stato scoperto il precursore deformativo del ponte Morandi - ha
detto Carlo Terranova, geologo del Ministero dell'ambiente che
ha preso parte al gruppo di lavoro mettendo a disposizione i
dati storici del satellite radar Cosmo-SkyMed. Elaborando le
immagini del satellite con una metodologia in grado di cogliere
gli spostamenti della struttura la Nasa ha studiato l'evoluzione
del ponte e concludendo che se quei dati fossero stati elaborati
e sfruttati per lanciare un alert il disastro del 14 agosto 2018
si sarebbe forse potuto evitare. La procura di Genova dal canto
suo aveva già chiesto all'Asi, l'agenzia spaziale italiana le
serie storiche dei dati satellitari.
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