I militari della Compagnia di Como,
a conclusione di un controllo effettuato nei confronti di un
commerciante residente a Opera (Milano), hanno scoperto la
presenza di un lavoratore "in nero" la cui madre, nel marzo
scorso, aveva presentato la domanda di richiesta della "pensione
di cittadinanza", per percepire un sussidio di 776 euro per i
mesi di aprile, maggio e giugno.
Nella domanda, però, la donna aveva inserito il figlio tra i
componenti del nucleo familiare ma, vista l'irregolarità del
rapporto lavorativo, comporta la decadenza del beneficio, come
previsto dal Decreto legge istitutivo del reddito e pensione di
cittadinanza.
A seguito dell'intervento della Guardia di Finanza, l'INPS.
disporrà la decadenza del sussidio che non potrà essere
richiesto per i prossimi 18 mesi.
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