I legali di Olindo Romano e Rosa
Bazzi sono ricorsi nuovamente in Cassazione per ottenere di
analizzare reperti mai esaminati trovati sul luogo della strage
di Erba nella quale furono uccise quattro persone, tra cui un
bambino di due anni, mentre una quinta rimase ferita gravemente
l'11 dicembre del 2006.
Si tratta di campioni biologici dai quali potrebbero essere
tratti "profili genetici non rilevati durante le indagini
espletate nel 2007" e un accendino trovato sul pianerottolo
dell'appartamento in cui avvenne il massacro per il quale i
coniugi furono condannati all'ergastolo in via definitiva. Gli
avvocati Fabio Schembri e Luisa Bordeaux chiedono inoltre
l'accesso ai server in cui sono depositati i file delle
intercettazioni. Una richiesta in tal senso era stata bocciata
nei mesi scorsi dalla Corte d'assise di Como. Da qui un nuovo
ricorso alla Suprema corte perché disponga gli accertamenti in
funzione di un'istanza di revisione della sentenza.
L'udienza si terrà il 12 settembre.
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