Non luogo a procedere per non aver
commesso il fatto. E' la sentenza di proscioglimento pronunciata
a Bologna dal Gup Sandro Pecorella per il tecnico Acer accusato
di omicidio colposo per la morte del piccolo Alessandro do
Rosario, avvenuta il 5 agosto del 2016 dopo che il bambino si
era ferito con il vetro di una portafinestra di un appartamento
di edilizia popolare a Bologna, in via Benini.
Per il tecnico, difeso dall'avvocato Pietro Giampaolo, era
stata disposta l'imputazione coatta dopo che la Procura aveva
per lui inizialmente chiesto l'archiviazione, disposta per la
madre del bambino e la sorella, che erano uscite di casa
lasciandolo solo con il nipotino di tre anni.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA