La presidente di Taiwan torna sulla repressione delle proteste pro-democrazia di piazza Tiananmen e nel suo 30/mo anniversario mette in contrasto il "modello democraticamente eletto" di Taipei e "il sistema autoritario comunista" della Cina. Su Facebook, Tsai accusa Pechino non solo di non voler riflettere "sull'errore di quell'anno", ma anche di continuare a coprire la verità dei fatti. "State assolutamente tranquilli, Taiwan aderirà certamente alla democrazia e alla libertà, a prescindere dalle minacce di infiltrazioni".
"L'Unione europea si aspetta l'immediata liberazione dei difensori dei diritti umani e degli avvocati arrestati in connessione agli eventi di Piazza Tiananmen o legati alle attività nella protezione dello dello Stato di diritto e della democrazia". Così in una nota l'Alto rappresentante Ue Federica Mogherini ricorda che oggi ricorre il trentesimo anniversario della "violenta repressione delle pacifiche proteste di piazza Tiananmen" e che a distanza di "trent'anni l'Ue continua a piangere le vittime e a porgere le sue condoglianze alle loro famiglie".