Giordana Guidi, 49enne che nel
dicembre del 2012 a Modena uccise il fratello Gabriele con
trenta colpi di pistola sparati con un'arma per uso sportivo,
accusandolo di maltrattamenti reiterati nel corso degli anni, è
uscita dal carcere di Sant'Anna.
Condannata a nove anni e quattro mesi, dopo averne scontati
quasi sei, lavorerà a casa, la stessa dove avvenne il delitto,
seguita dai servizi sociali, con un affidamento in prova (una
misura alternativa al carcere chiesta e ottenuta dall'avvocato
Gianpaolo Ronsisvalle). A riportare la notizia è la Gazzetta di
Modena.
La donna si è sempre professata innocente, sostenendo di aver
agito per legittima difesa di fronte alle continue violenze da
parte del fratello Gabriele. Nel primo grado di giudizio, col
rito abbreviato, Giordana Guidi era stata condannata a dieci
anni e otto mesi, divenuti poi nove e quattro mesi in appello,
pena poi confermata dalla Cassazione.
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