Rimane agli arresti domiciliari
l'ex segretario regionale del Pd Gianpiero Bocci indagato
nell'ambito dell'inchiesta sui concorsi dell'ospedale di Perugia
che sarebbero stati 'pilotati' da esponenti locali del partito.
Lo ha deciso il gip che ha respinto un'istanza di revoca della
misura cautelare avanzata dalla difesa del politico.
Bocci ieri è stato interrogato su sua richiesta dal gip
sostenendo di non avere mai chiesto le tracce delle prove
scritte dei concorsi e di non averle quindi fornite ad alcuno.
L'ex segretario del Pd umbro è ai domiciliari come l'ex
direttore generale dell'Azienda ospedaliera Emilio Duca e l'ex
direttore amministrativo Maurizio Valorosi. Per tutti la misura
scadrà il 12 giugno.
E' invece tornato libero dopo le dimissioni l'ex assessore
regionale alla Sanità Luca Barberini.
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