Ergastolo per Zakaria Safri, 38
anni, marocchino, imputato dell'omicidio di Sabrina Malipiero,
52enne cassiera uccisa in casa a Pesaro il 13 luglio 2018 con
dieci coltellate. E' la sentenza pronunciata dopo due in camera
di consiglio dei giudici della Corte di Assise di Pesaro. Che
hanno sostanzialmente accolto la richiesta della accusa,
sostenuta dai pm Silvia Cecchi e Giovanni Narbone, escludendo
l'aggravante della crudeltà, ma ammettendo quella di avere agito
per futili motivi. Safri è l'unico imputato: ci sono sue
impronte insanguinate in varie parti della casa, è stato
l'ultimo ad aver visto viva la donna, la videosorveglianza lo lo
ritrae mentre arriva a casa della vittima e poi se ne va con
l'automobile di Sabrina Malipiero. Lui ha sempre negato,
sostenendo di essere entrato in casa, di avere visto l'amica
agonizzante, con un coltello conficcato in gola e di essersi
limitato a toglierlo, per poi fuggire spaventato. Una tesi a cui
la Procura non ha mai creduto.
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