Sono al Palazzo di Giustizia di
Torino gli ispettori inviati dal ministero per fare luce sul
caso di Said Mechaquat, il ventisettenne che il 23 febbraio ha
ucciso Stefano Leo sul lungo Po e che si trovava a piede libero
nonostante una condanna definitiva a 18 mesi senza condizionale
per maltrattamenti in famiglia.
Dopo un incontro con il presidente della Corte d'appello,
Edoardo Barelli Innocenti, gli ispettori cominceranno le
audizioni di magistrati e personale amministrativo, esaminando
inoltre tutta la documentazione necessaria.
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