Ha violentato una ragazzina di 13
anni e per il suo silenzio ha pagato in profumi, scarpe griffate
e cellulare di ultima generazione. Per questo un libero
professionista di 50 anni residente nel Levante ligure è finito
agli arresti domiciliari. Il provvedimento, chiesto dal
sostituto procuratore Paola Calleri e concesso dal gip Silvia
Carpanini, è stato eseguito dai carabinieri. A denunciare quanto
accaduto sono stati i genitori della ragazzina. E' stata la
stessa tredicenne a raccontare i fatti a una amica che a sua
volta l'ha raccontato ai genitori che riferiscono a padre e
madre della bimba. I due si sono così rivolti ai carabinieri.
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