"La mia carriera in magistratura
nasce nel 1981. Ho avuto maestri come Rocco Chinnici, Paolo
Borsellino e Giovanni Falcone. Sono stata destinata a Trapani e
mi sono occupata fin da subito di misure di prevenzione. Eravamo
in piena guerra di mafia ed era il momento in cui si era capito
che l'aggressione ai patrimoni era un'arma nella lotta alla
mafia". Così l'ex presidente della sezione misure di prevenzione
del Tribunale di Palermo Silvana Saguto ha iniziato il suo
esame, condotto dalla difesa, nel processo in cui è imputata
davanti al Tribunale di Caltanissetta per presunte irregolarità
nella gestione dell'ufficio. Silvana Saguto ha riassunto la sua
carriera in magistratura, dal ritorno a Palermo nel 1987 ai
processi trattati. "Un mese dopo l'inizio del processo
Mattarella - ha detto - ci fu la strage di Capaci e poi
l'attentato a Borsellino. Da quel momento la mia vita è
cambiata, avevo una tutela blanda e mi fu assegnata la scorta.
Sono una persona a rischio diversi fatti non li ho neanche
denunciati".
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