Potrebbero essere alcune
microcariche di dinamite innescate elettricamente e collocate
lungo l'intera struttura della pila 8 del Morandi a abbattere il
pilone sulla sponda ovest dell'ex viadotto. Lo si apprende a
margine della riunione della Commissione esplosivi che si è
tenuta in prefettura a Genova. La Commissione, la cui riunione è
iniziata alle 10 per terminare alle 13, si è nuovamente
aggiornata al 4 marzo. Sono infatti state richieste altre
specifiche alla Siag di Parma, l'azienda specialista in
esplosivi cui è stata affidata una parte della demolizione
dell'ex viadotto. Tra le specifiche richieste anche la
propagazione dell'onda d'urto determinata dalle esplosioni al
suolo.
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