Si sono concluse ieri sera, con
l'arresto a Padova di uno dei ricercati, le attività delegate
dalla procura di Torino alla Questura nell'operazione contro la
mafia nigeriana. Lo si ricava da una nota del procuratore
Armando Spataro. L'operazione è quella che era stata annunciata
dal vicepremier Matteo Salvini due giorni fa via Twitter.
Il bilancio è di otto persone in carcere e una ai
domiciliari. Sei indagati restano da rintracciare. L'inchiesta
riguarda il tentativo di ricomposizione di un clan riconducibile
alla confraternita degli 'Eiye', smantellato due anni fa da una
prima ondata di arresti.
Le informazioni sono state fornite oggi "per non
compromettere l'esito delle operazioni delegate che non si erano
concluse il 4 dicembre", precisa Spataro "ai fini di una
corretta informazione", ricordando che la Procura è l'unica
competente "alla gestione e autorizzazione alla diffusione delle
conseguenti informazioni".
Il magistrato replica anche alla Anm: "Io non ho alzato i
toni".
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