Studenti in piazza anche a
Cagliari per manifestare contro "un Governo che mette la scuola
in secondo piano" e per chiedere che "si smetta di giocare con
il nostro futuro". Almeno un centinaio di ragazzi in corteo, da
piazza Repubblica a piazza Giovanni, ha preso parte alla
mobilitazione nazionale "Giù la maschera" per dire no "ai tagli
di cui la scuola è vittima, all'assenza di politiche indirizzate
a un miglioramento, alla manovra 'scuole sicure' che non si
occupa di garantire vera sicurezza come quella degli edifici,
all'alternanza scuola-lavoro".
"La nostra idea di cambiamento - spiega la coordinatrice di
Eureka-Rete degli studenti medi Cagliari, Michela Lippi - si
basa sulla cultura e sul fatto che ognuno possa accedervi senza
alcun impedimento, perché il cambiamento senza cultura è solo
regresso. Vogliamo - aggiunge - una scuola che sia al centro di
finanziamenti e non abbandonata a se stessa".
In prima fila anche gli studenti del Fronte della Gioventù
Comunista.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA