Il ministro giapponese responsabile
per la sicurezza informatica ha ammesso di non avere mai
utilizzato un computer in vita sua e di non sapere cosa
significhi "una porta Usb".
Nel corso di un'audizione parlamentare Yoshitaka Sakurada -
che ricopre anche l'incarico di ministro delle Olimpiadi di
Tokyo 2020 - ha risposto di essere indipendente dall'età di 25
anni, e di aver sempre delegato i suoi assistenti per svolgere
funzioni tecniche, aggiungendo di non aver mai toccato un
computer.
Alla successiva domanda dell'incredula opposizione su come
faccia ad occuparsi di prevenzione anti-hacker per i giochi
olimpici, Sakurada ha risposto che la questione riguarda
l'intera macchina governativa, ma di essere sicuro che il suo
ufficio svolge un ottimo lavoro. Durante la seduta, trasmessa in
diretta e ripresa con ilarità dai media nipponici - e con il
ministro in evidente difficoltà, era visibile l'agitazione degli
assistenti parlamentari per consegnare note e informazioni a
Sakurada.
Eletto in Parlamento nelle file del partito conservatore nel
1996, il ministro 68 enne non è nuovo a questo tipo di
controversie umoristiche. Lo scorso mese aveva letto nelle sue
note, senza accorgersene, che l'organizzazione delle Olimpiadi
sarebbe costata 1.500 yen (11 euro) contro un importo di 150
miliardi di yen, continuando a rispondere durante
l'interrogazione in aula di non essere a conoscenza di alcun
dettaglio del suo operato alle ripetute e divertite domande dei
parlamentari.
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