A noi il liceo artistico piace molto, ma quando diciamo ad altri – sia studenti che adulti – l’indirizzo di studio che abbiamo scelto, le risposte non sono felici. Un pregiudizio duro a morire. Gabriele dice di essere sempre visto come un pazzoide; Sabrina è più pesante: “Ci sentiamo spesso discriminati anche se suscitiamo curiosità. In molti pensano che siamo dei drogati”. Quando mi chiedono cosa faccio e dico l’artistico gli adulti mi prospettano un futuro sotto Ponte Milvio o a fare il madonnaro a Piazza del Popolo”. “In generale tutti hanno un’idea negativa del liceo artistico e di chi lo frequenta” – dice un ragazzo che chiede di restare anonimo – mentre Alice senza mezzi termini risponde: “La gente pensa che finiremo come dei barboni”. “Per tanto tempo l’arte è stata associata alla sregolatezza, ma noi siamo solo studenti e non è bello sentirsi etichettare con tanta facilità”, continua Francesco. Detto questo, oltre a un’impressione negativa gli studenti dell’artistico suscitano anche curiosità, perché stravaganti e sempre pronti ad esprimersi attraverso l’arte. “Secondo me – dice Alice – tanti pensano che abbiamo una marcia indietro, ma io credo che ne abbiamo una in più”.
Che effetto fa sugli altri dire "Sono del liceo artistico'
Le risposte non sono felici. Un pregiudizio duro a morire
