Quattro persone indagate, tra le
altre ipotesi, anche per "intermediazione illecita e
sfruttamento del lavoro", reati di evasione fiscale per oltre
tre milioni di euro, e l'applicazione della legge sul
caporalato, con la nomina, su richiesta della procura, di un
commercialista come unico custode di tutte le società coinvolte
nella vicenda. E' l'esito di un 'controllo giudiziario di
aziende' emesso dal gip Andrea Romito a Modena, su richiesta
della procura, nei confronti di cinque società che operano nel
settore della lavorazione delle carni.
L'indagine della Guardia di finanza, coordinata dal
procuratore aggiunto Giuseppe Di Giorgio, ha permesso di svelare
come nelle aziende in questione, tra loro collegate, nel lasso
di tempo che va dal 2012 al 2017, fossero impiegate decine di
lavoratori sfruttati, sottopagati e costretti a lavorare in
condizioni degradanti. La nomina dell'amministratore giudiziale
si affianca alla regolarizzazione delle posizioni dei lavoratori
sfruttati.
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