Ancora un sit in per fermare la
produzione di ordigni bellici nella fabbrica Rwm di Domunovas,
nel Sulcis. Questa volta gli anti-bombe sono andati sotto il
palazzo della giunta regionale sarda. Obiettivo: sollecitare
l'intervento del presidente Francesco Pigliaru. I partecipanti
chiedono al numero uno della Regione di "assumere una posizione
forte e netta" e di "promuovere insieme al resto dell'esecutivo
tutte le azioni possibili affinché la produzione della Rwm emme
di Domusnovas non sia finalizzata a produrre questi ordigni".
Esposti in viale Trento diversi striscioni: "No al massacro
nello Yemen", si legge. La manifestazione è organizzata da
Cagliari social forum, Sardegna pulita, Usb e Cobas Scuola.
Angelo Cremone di Sardegna Pulita in un breve comizio ha
ribadito i motivi del no alla esportazione di bombe. I movimenti
anti bombe suggeriscono anche la necessità di iniziare a pensare
a una vera riconversione per salvare i posti di lavoro.
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