Cinque persone sono state
arrestate per bancarotta fraudolenta e per autoriciclaggio, con
l'aggravante della transnazionalità, in relazione al fallimento
di una grossa spa ravennate del settore della grande
distribuzione di prodotti alimentari e da panificazione, la
Gapar, datato luglio 2015.
Il provvedimento di custodia cautelare, emesso dal Gip di
Ravenna Cecilia Calandra su richiesta dei Pm Alessandro Mancini
e Lucrezia Ciriello, è stato adottato sulla scorta delle
indagini della guardia di Finanza ravennate (nucleo di polizia
economico-finanziaria) che hanno delineato una sistematica opera
di spoliazione del patrimonio aziendale.
Secondo le verifiche delle Fiamme Gialle, gli arrestati,
attraverso la costituzione di società italiane ed estere e
l'apparente giustificazione di rapporti commerciali in realtà
inesistenti, erano riusciti a drenare ingenti disponibilità
finanziarie dai conti della società poi fallita, dirottandole
verso rapporti bancari di altre imprese a loro riconducibili.
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