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Maturità: Aristotele al classico, piastrelle allo scientifico

Circa 1000 maturandi intervistati da Skuola.net

E' di Aristotele la versione di Greco proposta al liceo Classico per la seconda prova scritta. Il brano, che tratta dell'amicizia, fa parte dell' Etica Nicomachea, una sorta di raccolta di appunti di Aristotele, la sua opera più importante, che può essere considerata il primo trattato sull'etica. L'Etica Nicomachea fu scritta in più di dieci anni.

La traccia del primo problema per il liceo Scientifico, dove la seconda prova è di Matematica, riguarda il funzionamento di una macchina adoperata nella produzione industriale di mattonelle per pavimenti. Il secondo problema è più tradizionale, si tratta dello studio di una funzione. 

In 24 ore è cambiato tutto. Se i maturandi avevano accolto con relativo entusiasmo le tracce proposte dal Miur per la prima prova della Maturità 2018, lo stesso non si può dire per la seconda prova. Il pensiero va, soprattutto, ai ragazzi dei due indirizzi sotto la lente d’ingrandimento: il liceo classico e il liceo scientifico. Perché, se l’anno scorso le loro strade si erano divise (con i ‘classici’ che esultavano per la versione più facile del previsto e gli ‘scientifici’ pronti al massacro dopo aver letto il testo dei problemi), oggi in tutti e due i casi sono usciti da scuola storcendo la bocca.

Lo conferma il racconto fatto dai circa 1000 maturandi intervistati da Skuola.net subito dopo la fine della seconda giornata d’esame. Quasi la metà di loro - il 49% - ha infatti trovato il compito più difficile del previsto. E un altro 41% in linea con le aspettative. Solo 1 su 10 lo ha 'benedetto'. Ma se, ad esempio, ci concentriamo sul liceo classico, il tasso di maturandi scontenti sale al 62%. Già le premesse non erano delle migliori: la versione di greco, per giunta corretta dal commissario esterno. Il brano di Aristotele è stato solo il colpo di grazia: a detta di molti era veramente ostico, specialmente quando si è trattato di tradurlo in un italiano comprensibile. 'Difficile', 'Tosta', 'Assolutamente al di sopra delle capacità di qualsiasi studente del liceo', sono alcune delle dichiarazioni a caldo fatte dai maturandi.

E i ragazzi dello scientifico? Le tracce non li hanno spiazzati più di tanto; piastrelle quadrate comprese. In tanti hanno dichiarato di non essere stati preparati adeguatamente agli argomenti proposti. E qui si uniscono al coro anche gli studenti degli altri indirizzi. Solo per il 29% dei maturandi le prove riprendevano temi e procedure spiegate in classe durante l’anno. Per un altro 47% rispecchiavano i programmi solo in parte. Ma per il 24%, dopo aver letto le tracce, è calato il buio, nessun apparente appiglio a quanto studiato; almeno così sostengono.

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