Un cittadino extracomunitario,
eletto dagli stranieri residenti in città, potrà partecipare
alle sedute del Consiglio comunale di Napoli, senza diritto di
voto ma con diritto di parola sui temi all'ordine del giorno. Lo
prevede un decreto del sindaco Luigi de Magistris.
Domenica 15 luglio saranno chiamati alle urne circa 25.000
elettori, ognuno presso la propria municipalità di residenza.
"Mentre il nostro paese - dice l'assessore alla Trasparenza
Alessandra Sardu - è attraversato da pericolosi venti di
razzismo, di odio e di xenofobia, a Napoli proviamo a costruire
una società diversa: quella del rispetto per gli altri, della
convivenza pacifica e dell'inclusione. E crediamo che questo si
possa realizzare dando voce alle comunità extracomunitarie
all'interno del Consiglio comunale, che è il luogo in cui sono
rappresentate tutte le forze politiche della città. Napoli si
riconferma città dell'accoglienza, in cui si costruiscono ponti
e non muri".
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