La guardia di finanza ha notificato
a Marco Marenco, 63 anni, noto imprenditore astigiano coinvolto
in un crack societario da oltre 3 miliardi e mezzo di euro,
secondo in Italia solo a quello della Parmalat, l'ordine di
esecuzione per la carcerazione, con relativo decreto di
sospensione del medesimo. La Corte di Cassazione ha infatti
confermato la condanna a 5 anni per bancarotta fraudolenta, pena
patteggiata.
La sentenza è diventata quindi definitiva, ma la sua
esecuzione è stata sospesa in attesa della presentazione
dell'istanza volta a ottenere una misura alternativa alla
detenzione. A Marenco sono state disposte, come pene accessorie,
l'inabilitazione all'esercizio di una impresa commerciale per
anni 10, l'incapacità di esercitare uffici direttivi presso
qualsiasi impresa per dieci anni e l'interdizione perpetua dai
pubblici uffici.
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