In "oltre 40 anni" avrebbe commesso
una serie di reati contro il patrimonio, tra cui una sfilza di
truffe, riuscendo una volta a comprare oltre 3mila euro di dolci
in una pasticceria e quasi 4mila euro di alimenti in un altro
negozio, senza mai pagare, spacciandosi per un esponente della
Lega. Il tutto condito da condotte violente, come quando colpì
con un tubo di ferro un inviato de 'Le Iene'. Data la sua
"pericolosità", la Sezione misure di prevenzione del Tribunale
di Milano ha deciso di applicare ad Alberto Chiapatti la misura
della sorveglianza speciale con anche il divieto di fare
acquisiti, se non "in contanti o in moneta elettronica".
I giudici, partendo dalla "specificità dei reati di truffa e
insolvenza fraudolenta commessi serialmente da Chiapatti", che
sarebbe riuscito ad acquistare merce senza sborsare nulla
chiedendo il "differimento" del pagamento, gli hanno imposto "a
fini di difesa sociale, il divieto di effettuare acquisti" se
non pagando "a vista" o in "maniera anticipata".
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