Tutti a processo: lo ha ribadito
oggi il pm di Milano nel corso dell'udienza preliminare davanti
al gup nel quale sono imputati Severino Antinori e altre 16
persone accusate a vario titolo di un presunto commercio di
ovuli destinati alla fecondazione eterologa e anche per
l'appropriazione indebita di materiale biologico.
La richiesta di rinvio a giudizio riformulata oggi dal pm
riguarda l'indagine con al centro due associazioni per
delinquere, una con a capo il medico romano e l'altra con a capo
il suo presunto 'braccio destro', il ginecologo Piero Mita.
Stamane in aula Bruna Balduzzi, la segretaria della clinica
Matris dove sarebbero stati venduti i gameti alle coppie che si
rivolgevano al ginecologo per la procreazione assistita di tipo
eterologo, ha chiesto di essere processata con il rito
abbreviato.
Secondo i difensori del medico, Antinori invece va prosciolto
per "insussistenza del fatto". L'udienza è stata aggiornata al
prossimo 14 maggio per la decisione del giudice.
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