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Omicidi Ancona, perizia, Tagliata in sè

Omicidi Ancona, perizia, Tagliata in sè

Ma gup non aveva accolto seminfermità riconosciuta altro perito

ANCONA, 21 marzo 2018, 16:35

Redazione ANSA

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Era pienamente in sé Antonio Tagliata, 21 anni, quando il 7 novembre 2015, uccise a colpi di pistola Beretta cal. 9x21 Fabio Giacconi e Roberta Pierini, genitori dell'allora fidanzata minorenne, nella loro abitazione di via Crivelli ad Ancona. E' la conclusione di Giovanni Battista Camerini, neurpsichiatra infantile, incaricato dalla Corte d'appello di stilare una nuova perizia. Il 21enne era stato condannato in primo grado a 20 anni di carcere per duplice omicidio premeditato. L'esito della perizia ribalta quello della precedente stilata dal prof. Vittorio Melega, che aveva rilevato nel giovane un disturbo generalizzato dello sviluppo che ne avrebbe in parte compromesso la capacità di intendere e volere.
    Conclusioni che potrebbero non mutare il risultato del processo poiché il gup Paola Moscaroli non aveva riconosciuto a Tagliata la seminfermità mentale. La sentenza d'appello potrebbe arrivare all'udienza del 28 marzo. L'ex fidanzata, ora maggiorenne, è stata condannata a 16 anni dalla Cassazione.
   

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