Sette migranti (due algerini, un
marocchino e quattro tunisini) sono stati fermati dalla Polizia
a Brindisi con l'accusa di tentativo di omicidio di un 39enne
albanese. L'aggressione risale al 28 febbraio scorso ed è
avvenuta nel Centro di permanenza e di rimpatrio di Restinco, a
Brindisi. Il provvedimento cautelare è stato emesso dalla
Procura brindisina.
I fermati sono accusati di aver tentato di uccidere
l'albanese con l'aggravante della premeditazione, dall'aver
agito con crudeltà e dall'aver commesso il fatto in quanto
migranti irregolari. La vittima era stata colpita in più parti
del corpo con calci e con diversi corpi contundenti, alcuni dei
quali costituiti da saponette solide contenute in calzini di
stoffa. Le condizioni dell'albanese, soccorso e condotto in
ospedale, erano inizialmente sembrate critiche, ma si sono poi
stabilizzate tanto da essere ritenute di non particolare gravità
dai sanitari.
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