Protesta dei detenuti nel
carcere di Arghillà a Reggio Calabria. Da quanto si apprende da
fonti sindacali, un'ottantina di detenuti della sezione ad alta
sicurezza sta mettendo in atto la battitura ad orari programmati
delle sbarre. A riferirlo è la Uilpa Penitenziari, spiegando che
già alla fine della scorsa settimana nella struttura detentiva
era scattato il rifiuto del vitto.
Ora la battitura delle inferriate indica un innalzarsi del
livello della protesta, che resta comunque pacifica, ma risulta
più complessa da gestire da parte del personale di polizia
penitenziaria. I detenuti lamentano disfunzioni e ritardi di
tipo amministrativo-contabile per quanto riguarda la gestione
dei conti correnti interni, su cui i familiari depositano somme
di denaro, oppure nella gestione dei vaglia che vanno cambiati
all'ufficio postale; e inoltre problemi riguardanti la frequenza
dei colloqui con i familiari.
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