Avrebbero fruttato 5 milioni di
euro sul mercato i 915 kg di marijuana contenuti in una trentina
d'imballi caduti da un motoscafo d'altura trovato arenato il 29
giugno scorso alla foce del Chienti a Porto Recanati (Macerata).
I carabinieri del Reparto operativo di Macerata hanno bloccato
quattro persone legate all'ingente traffico di stupefacenti
provenienti dell'Albania, seguendo le tracce di chi acquistò a
Senigallia le 28 taniche - trovate poi vicino alla barca - per
la benzina per rimettere in moto l'imbarcazione rimasta senza
carburante. Gli arrestati nell'operazione 'White boat', su
ordine di custodia cautelare del gip di Macerata, sono di
origine albanese di 26, 30, 34 e 49 anni: in tre sono finiti in
carcere, uno ai domiciliari con il braccialetto elettronico. Il
procuratore Giovanni Giorgio ha evidenziato "la grande
attenzione al contrasto agli stupefacenti, che in provincia di
Macerata è un fenomeno piuttosto rilevante". "Questo - ha detto
- è un periodo piuttosto intenso per la provincia".
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