Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Jessica, no segni di violenza sessuale

Jessica, no segni di violenza sessuale

Primi esiti esami.Inquirenti ricostruiscono giorni prima delitto

MILANO, 13 febbraio 2018, 14:25

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

E' stata effettuata l'autopsia sul corpo di Jessica Valentina Faoro, la 19enne uccisa con quaranta coltellate in via Brioschi, a Milano, il 7 febbraio scorso.
    Prima che il medico legale possa dare un esito certo passeranno alcune settimane ma, da quanto si è saputo, dai primi accertamenti, eseguiti ieri, risulterebbe che la ragazza non ha subito violenza sessuale prima di essere ammazzata da Alessandro Garlaschi, il tranviere di 39 anni in carcere per l'omicidio.
    Gli investigatori, coordinati dal pm Cristiana Roveda, stanno cercando riscontri sui giorni precedenti all'omicidio. La notte tra il 31 gennaio e il 1 febbraio, la giovane aveva richiesto l'intervento dei carabinieri perché la aiutassero a recuperare i suoi effetti personali a casa dell'uomo, di cui era ospite. La 19enne aveva raccontato di volere lasciare la casa perché quella sera, mentre riposava, Garlaschi le aveva "accarezzato il braccio spaventandola". Nei giorni successivi, però, era tornata a vivere nell'appartamento del tranviere.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza