È uno dei casi di cronaca nera che
ha più coinvolto e sconvolto l'opinione pubblica negli ultimi 15
anni: la morte del piccolo Loris Stival il 29 novembre 2014. La
storia che ha portato in carcere la madre, Veronica Panarello,
condannata a 30 di reclusione in primo grado, per omicidio e
occultamento di cadavere, è al centro del libro 'Nel nome di
Lorys', scritto dal padre della vittima, Davide Stival, e dal
giornalista di Quarto Grado, Simone Toscano, con il contributo
dell'avvocato Daniele Scrofani. Edito da Piemme, con la
prefazione di Gianluigi Nuzzi. Quasi nessuno degli attori di
questo caso si è sottratto ai media. Ora, per la prima volta in
maniera diffusa, intima e chiara, Davide Stival ricostruisce la
sua storia con la moglie e fa luce su molti dettagli poco noti.
Con un documenti e foto che lo affianca sin dai primi momenti
della tragedia, è la testimonianza di chi con dignità,
compostezza e senza clamore, rivendica il diritto suo e dei suoi
figli alla verità, alla giustizia e all'amore.
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