Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Molesta figlia amici di 4 anni,arrestato

Molesta figlia amici di 4 anni,arrestato

Nel suo cellulare trovati file con contenuti pedopornografici

MILANO, 31 gennaio 2018, 13:59

Redazione ANSA

ANSACheck

La Polizia di Como ha arrestato un cinquantenne bresciano, nato a Rovato ma residente a Brescia per aver compiuto atti sessuali a danno di una bambina di quattro anni, figlia di una coppia di amici.
    Le indagini erano cominciate nell'ottobre del 2017, quando alla Squadra mobile si erano presentati due genitori, preoccupati per la figlia, raccontando che da tempo frequentavano una coppia di amici, conosciuta ai tempi dell'università, con la quale trascorrevano spesso i fine settimana, avendo bambine della stessa età. La coppia aveva riferito di aver notato che l'amico aveva attenzioni nei confronti della figlia: soprattutto nell'ultimo incontro aveva avuto atteggiamenti sospetti. Padre e madre avevano parlato con la bambina la quale aveva riferito che l'uomo l'aveva molestata.
    Perquisita l'abitazione dell'indagato, nel suo cellulare c'erano file di carattere pedo-pornografico. Da qui l'ordinanza di custodia cautelare in carcere motivata soprattutto con il pericolo di reiterazione del reato.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza