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Slavina in Alto Adige, nessun ferito, turisti evacuati

Slavina in Alto Adige, nessun ferito, turisti evacuati

Paura anche in Valle Formazza per una valanga. Riapre strada Cervinia

23 gennaio 2018, 18:36

Redazione ANSA

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Valanga minaccia hotel, paura in Alto Adige - RIPRODUZIONE RISERVATA

Valanga minaccia hotel, paura in Alto Adige - RIPRODUZIONE RISERVATA
Valanga minaccia hotel, paura in Alto Adige - RIPRODUZIONE RISERVATA

In Alto Adige è tornato il sole, ma il pericolo valanghe resta al massimo livello (5 di 5) lungo la cresta di confine tra Resia e il Brennero. Quello in corso entrerà nella storia come un inverno record: A Melago, in Vallelunga, dove oggi è stato evacuato un albergo, dal primo dicembre sono caduti complessivamente 3,3 metri di neve, solo negli ultimi sette giorni 1,4 metri, informa il meteorologo provinciale Dieter Peterlin. A valle si registrano 1,5 metri, mentre a Roia di Fuori in alta val Venosta finora sono caduti addirittura 3,6 metri di neve.

La protezione civile e la Croce bianca sono in Vallelunga per ogni eventualità, mentre presso il corpo permanente dei vigili del fuoco di Bolzano è stato istituito un centro operativo che coordina l'evacuazione.

Paura ma nessun ferito anche in Piemonte in Valle Formazza, nell'Ossola, dove una valanga di grandi dimensioni ha interrotto nella tarda serata di ieri la statale 659 tra Chiesa e San Michele. La strada è chiusa al transito dei veicoli, aperto solo un passaggio per permettere il transito a piedi dei residenti.

E' prevista - intanto - la riapertura del tratto di strada regionale 46 che da Valtournenche conduce a Breuil-Cervinia. "Abbiamo dato il via libera alla riapertura, ora bisogna aspettare che la neve venga sgomberata dalla carreggiata", spiega la guida alpina Giuliano Trucco, membro della commissione locale valanghe.

La località, con circa cinquemila persone, era isolata dalle 17 di domenica 21 a causa del pericolo valanghe legato alle intense precipitazioni, che nel fine settimana hanno portato oltre un metro di neve. Durante la chiusura della strada "ci sono stati diversi distacchi spontanei, si sono fermati sui paravalanghe. C'è ancora molta neve che deve scendere, ma riteniamo che non dovrebbe interessare la viabilità", aggiunge Trucco. Dall'inizio del 2018, questa è stata la terza chiusura dovuta al pericolo valanghe della strada regionale 46.

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