E' stata dissequestrata, tranne che
nella parte del forno e della vasca dove si è verificata una
fuoriuscita di gas, ed è tornata operativa stamani la fabbrica
'Lamina' dove lo scorso 16 gennaio è avvenuto l'incidente che ha
portato alla morte di quattro operai.
La Procura di Milano, che aveva messo i 'sigilli'
all'azienda, dopo gli accertamenti tecnici irripetibili iniziati
ieri ha deciso, infatti, di dissequestrarla (le analisi
proseguiranno nella parte del forno la prossima settimana) e,
come ha precisato il legale Roberto Nicolosi Petringa che
assiste il rappresentate legale dell'azienda, "da stamattina è
tornata operativa e, non lo so per certo, ma è possibile che gli
operai abbiano già potuto tornare a lavorare". Dalle analisi e
dalle autopsie è emerso anche che sarebbe stato l'argon, e non
l'azoto come ipotizzato in un primo momento, ad intossicare gli
operai. Inoltre, è venuto a galla che l'allarme per la
fuoriuscita di gas non aveva guasti e c'è da capire perché
sarebbe rimasto 'muto'.
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