Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Assalto auto Salvini, archiviato autista

Assalto auto Salvini, archiviato autista

'Non poteva agire diversamente, si difese da condotta violenta'

BOLOGNA, 19 gennaio 2018, 13:43

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

L'8 novembre 2014 l'autista di Matteo Salvini non poteva comportarsi diversamente, a tutela della sua incolumità e delle persone a bordo: quando partì con l'auto, agì per legittima difesa. E' un passaggio del giudice di pace Cristina Piazza che ha archiviato il fascicolo per lesioni nato dalla denuncia di Loris Narda, antagonista del collettivo Hobo che quel giorno contestò il leader della Lega, salendo sul cofano della vettura, all'ingresso di un campo nomadi alla periferia di Bologna. Per l'assalto alla macchina, a cui fu spaccato il lunotto, Narda e altri furono denunciati. Il giudice, accogliendo la richiesta di archiviazione del pm Valter Giovannini, sottolinea che la ricostruzione dei fatti della Procura si è basata su elementi oggettivi, la visione dei filmati, "che non lasciano spazi a interpretazioni diverse".
    Quando partì "era in essere un'aggressione organizzata" e l'autista, quando si accorse dei manifestanti sull'auto, "non poteva conoscere quale epilogo potesse avere quell'aggressione".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza