I carabinieri hanno arrestato 5
truffatori specializzati in truffe con la tecnica del "rip deal"
ossia "strappo dell'affare" e ne stanno cercando un sesto.
L'indagine è cominciata nel 2016 al Porto antico di Genova con
la denuncia presentata da due pensionati francesi, vittime di un
colpo: volevano vendere la propria barca e sono stati convinti
da un truffatore, che ha finto di essere interessato
all'acquisto, a presentarsi a un appuntamento con una valigetta
con 230 mila euro in contanti. Gliela ha strappata dalle mani ed
è fuggito. Per convincere i venditori a portare soldi in
contanti, la banda diceva di avere necessità cambiare soldi di
grosso taglio per problemi fiscali con le banche. Per dimostrare
di essere in buona fede mostravano valige piene di soldi in cui
però erano autentiche solo le prime banconote. Tra le vittime un
imprenditore che voleva vendere un simulatore di velocità (110
mila euro), organizzatori svizzeri di una regata velica (42 mila
euro) un bulgaro che voleva vendere casa.
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