Il boss mafioso Totò Riina sarà
sepolto nel cimitero comunale di Corleone, in via Guardia, dove
già si trovano Michele Navarra, Luciano Liggio e le ceneri di
Bernardo Provenzano: il gotha della mafia corleonese che ha
spadroneggiato dal dopoguerra. Nel cimitero c'è anche l'urna coi
resti di Placido Rizzotto il sindacalista della Cgil ucciso nel
'48 da Luciano Liggio e dai suoi sgherri. Nel cimitero di
Corleone aleggiano anche i misteri della tomba in cui furono
trovati due scheletri: uno dei due crani ha un buco segno di un
colpo di arma da fuoco. Quei resti, nella sepoltura che una
volta era stata di Bernardino Verro, sindaco socialista ucciso
dalla mafia, sarebbero di Calogero Bagarella, ucciso nella
strage di viale Lazio, cognato di Riina. Un cadavere sepolto di
nascosto e in fretta e furia. Al cimitero, e forse a quei due
scheletri senza nome, sarebbe legato anche l'omicidio nel 1976
dell'impresario di pompe funebri Francesco Coniglio. Uno che del
cimitero e delle sue tombe conosceva ogni segreto.
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